Definizione di Persona grammaticale

I verbi che usiamo nella comunicazione scritta o orale possono essere usati al singolare o al plurale. In spagnolo ci sono tre persone per il singolare e tre per il plurale. In questo modo le persone grammaticali al singolare sono io, tu, lui o lei e noi, tu, loro o loro per il plurale. Pertanto, le persone grammaticali sono riconosciute attraverso pronomi personali.

La prima persona è quella che parla o agisce. Quindi, se dico "parlo", "cantiamo" mi riferisco alla prima persona singolare e alla prima persona plurale. Nella seconda persona, viene fatta allusione a un individuo diverso da se stesso, che può essere una o più persone, ad esempio "balli" o "lavori". Nella terza persona, il pronome viene usato al singolare e al plurale, ad esempio "disegnano" o "si diverte".

Forme non personali di verbi

Ci sono verbi che non sono collegati a una persona grammaticale e sono le forme non personali del verbo, che sono l'infinito, il gerundio e il participio. L'infinito in spagnolo ha tre possibili finali, in ar, in er o in ir, come il verbo da amare, il verbo da portare o il verbo da lasciare. Il gerundio incorpora la fine che va o va, come amore, partenza o partenza.

Il participio termina in ado o sparito, come amato o uscito, ma si deve tener conto del fatto che alcuni participi sono irregolari, come messi o visti. Queste tre forme sono chiamate non personali perché non hanno pronomi personali.

L'uso della prima e della terza persona nei testi letterari

Quando è scritto in prima persona, il narratore racconta qualcosa dal suo punto di vista personale. Quindi, se dico "Ho visto il ladro uscire dall'establishment e non ho potuto fare a meno di guardarlo in faccia" Sto raccontando un fatto che mi è successo e lo scrivo in prima persona, poiché sono testimone di qualcosa che è successo. Il narratore in prima persona descrive la realtà dalla prima persona singolare o me o dalla prima persona plurale o noi.

Quando scrive in terza persona, il narratore diventa onnisciente, cioè conosce l'intera realtà di una questione

Un narratore onnisciente direbbe "un giovane stava scendendo le scale e improvvisamente è scivolato e caduto". Il narratore in terza persona descrive qualcosa da lui o lei al singolare o loro al plurale.

Va notato che la figura del narratore onnisciente conosce anche i sentimenti dei personaggi che sta descrivendo. La narrazione in terza persona può anche essere affrontata dalla prospettiva di un narratore oggettivo, cioè uno che osserva ciò che vede dall'esterno della storia in modo obiettivo, ma non sa cosa pensano o sentono i personaggi che descrive.

Foto: Fotolia - aletia2011 / kurapatka

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