Definizione di Peculado

Peculato è un termine che deriva dal latino peculatus e significa furto di denaro pubblico. È una parola di uso comune in America Latina, ma non in Spagna. Nei codici penali di paesi come il Perù, la Bolivia, l'Argentina o il Venezuela, si parla del crimine di appropriazione indebita, mentre in Spagna viene usata un'altra denominazione, appropriazione indebita di fondi pubblici.

Il crimine di appropriazione indebita

È una violazione intenzionale, cioè un'azione di cui l'autore del reato è pienamente consapevole di averla commessa. Consiste nell'appropriare denaro nel quadro della Pubblica Amministrazione.

In termini legali, il crimine di appropriazione indebita deve trovarsi nell'ambito del diritto penale. Consiste nell'appropriazione indebita o nella diversione di fondi pubblici da parte di un funzionario statale, un funzionario pubblico, una posizione di fiducia dell'amministrazione o di un ufficio eletto. In altre parole, il crimine colpisce tutti coloro che hanno una relazione con lo stato e che, approfittando della loro situazione privilegiata, cercano il proprio beneficio. In questo senso, è considerata una forma di abuso del potere pubblico al fine di ottenere un beneficio privato.

In relazione al crimine di appropriazione indebita, il bene legale che è destinato a proteggere è la funzione pubblica nel suo insieme, cioè tutte le norme o entità relative allo stato.

Altri crimini contro la Pubblica Amministrazione

Nella maggior parte delle legislazioni è prevista una serie di figure criminali relative alla funzione pubblica e all'amministrazione. Tra i più noti possiamo citare il crimine di prevaricazione, quello di rivelare segreti ufficiali, quello dell'influenza che spaccia o quello della corruzione.

Peculato e peculiare

Queste due parole condividono la stessa origine etimologica ma hanno significati diversi. Come abbiamo già visto, l'appropriazione indebita è un crimine contro l'amministrazione. Il termine peculiare ha diversi significati:

1) è la quantità di denaro che un tempo era stata lasciata a un figlio o a un servo in modo che potesse usarlo,

2) è il denaro di ciascuno (ad esempio, "l'ho pagato per la mia peculiarità"),

3) nel diritto romano il termine peculiare era usato per riferirsi all'eredità che un padre ha dato a un figlio,

4) nel gergo carcerario si intendono i soldi usati dai prigionieri nelle carceri (invece dei soldi, si usa di solito un sistema di carte o carte).

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