Definizione di organismi

Comprendiamo gli organismi come tutti gli esseri viventi che compongono i diversi spazi del pianeta Terra e che possono variare enormemente in forma, caratteristiche ed elementi essenziali, che vanno dai microrganismi agli animali giganteschi lunghi oltre cento metri. Tutti gli organismi suppongono la presenza della materia nonché un'interazione permanente tra interno ed esterno o ambiente attraverso diversi tipi di relazioni biologiche.

Gli organismi sono caratterizzati dall'essere unicellulari o pluricellulari, il primo essendo composto da una sola cellula e il secondo da diversi a milioni di essi. In questo senso, possiamo menzionare vari tipi di organismi in base alla loro complessità: archaea (che non hanno una membrana cellulare e sono quindi più semplici), batteri, protozoi (generalmente a cellula singola), funghi, piante e Infine, gli animali (il più evoluto di tutti gli organismi viventi).

Alcune delle capacità più importanti di qualsiasi tipo di organismo sono, in primo luogo, l'organizzazione (quella che le rende costituite da una o più cellule), irritabilità (o risposta immediata agli stimoli dall'esterno), omeostasi (o mantenimento di un ordine interno più o meno permanente), sviluppo (o trasformazioni generate dall'evoluzione), metabolismo (che è la capacità di nutrire e consumare energia per lo sviluppo), riproduzione (sostanzialmente per la sopravvivenza), e infine adattamento (che consente di aggirare situazioni diverse).

Gli organismi che si svolgono sul nostro pianeta Terra sono quelli che gli conferiscono la sua caratteristica dell'unico spazio conosciuto in cui la vita può svilupparsi. Questi organismi richiedono un contatto permanente con l'ambiente che li circonda e si sviluppano con e attraverso di esso diverse forme, fenomeni e cambiamenti che portano alla loro evoluzione o eventuale scomparsa (se non riescono ad adattarsi).

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