Definizione di Archetipo
L'archetipo secondo Carl Gustav Jung
Nel contesto psicologico, Carl Gustav Jung ha anche usato il concetto nella sua teoria per riferirsi a come l'essere umano non cresce e si evolve in isolamento ma fa parte di un ambiente collettivo segnato da interazioni sociali e culturali.
Pertanto, il soggetto è influenzato anche dall'archetipo dei ricordi e delle esperienze dei primi antenati. Questa influenza deriva da modelli comportamentali che influenzano i comportamenti umani che condizionano il modo in cui la mente assimila immagini, impressioni e sensazioni quando cattura informazioni dalla realtà.
Dal punto di vista dell'autore, esiste un inconscio collettivo che è chiaramente evidenziato nel quadro della sua teoria attraverso il valore significativo dei miti comuni nelle diverse culture. Miti che spiegano con precisione idee e valori sociali.
Carl Gustav Jung spiega che gli archetipi sono ereditati di generazione in generazione e si manifestano attraverso immagini comuni in diverse culture.
Archetipi sociali
D'altra parte, nel contesto della letteratura, l'archetipo si riferisce a un oggetto, un'idea o una persona che grazie al suo uso ricorrente ha un valore assoluto come riferimento di un significato. Ad esempio, possiamo dire che Romeo e Giulietta sono l'archetipo dell'amore e del romanticismo, una coppia di innamorati universalmente conosciuta.
Un'altra figura di riferimento nella letteratura universale come Don Chisciotte, è anche un archetipo dell'idealismo.
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