Cos'è il mondo multipolare e bipolare
Caratteristiche del mondo bipolare
Quando gli Stati Uniti e l'URSS guidarono la politica internazionale, il mondo fu diviso in due blocchi chiaramente differenziati. C'erano due ideologie antagoniste, il sistema democratico dei paesi occidentali guidato dagli Stati Uniti contro il modello comunista a partito unico imposto dall'URSS in tutta l'Europa orientale.
Da un punto di vista economico, gli Stati Uniti e i suoi paesi alleati promossero un modello capitalista basato sul libero mercato e il blocco sovietico mantenne un'economia pianificata basata sull'intervento statale.
Da un punto di vista militare, gli Stati Uniti hanno promosso la NATO e l'URSS il Patto di Varsavia. Per diversi decenni l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti hanno mantenuto una guerra fredda tesa e, parallelamente, una rivalità nella conquista dello spazio che è passata alla storia come corsa allo spazio.
Nel 21 ° secolo l'equilibrio delle forze è molto più complesso ed è per questo che parliamo di un mondo multipolare
Con la rottura dell'URSS, inizialmente sembrò che il mondo avrebbe avuto una sola superpotenza, gli Stati Uniti. Questo paese è senza dubbio un leader nell'ordine mondiale, ma negli ultimi decenni ha perso una parte significativa della sua egemonia nell'ordine internazionale e per questo motivo gli scienziati politici parlano di un mondo multipolare.
Per comprendere il nuovo ordine mondiale, si deve tener conto del fatto che ci sono diverse nazioni e istituzioni che compongono blocchi di potere. Cina, Unione Europea, paesi BRICS e OAS sono alcuni dei nuovi attori della politica internazionale.
A parte queste nazioni, istituzioni o blocchi, non bisogna dimenticare che esistono altri centri di potere: lobby, multinazionali, ONG, movimenti sociali o comunità collegate. D'altra parte, la multipolarità deve essere associata al fenomeno della globalizzazione.
In breve, la multipolarità deve essere intesa come un fenomeno nel processo di trasformazione permanente
Analisti ed esperti geopolitici affermano che nei prossimi anni la Cina sarà la prima superpotenza, l'economia del Brasile si sposterà dal nono al quarto posto sul piano internazionale e paesi come Messico, Vietnam o Indonesia potrebbero svilupparsi in modo significativo.
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