Definizione di percezione
Provenendo dal latino, dalla parola perceptio, che significa ricevere, raccogliere o prendere possesso di qualcosa, la percezione è intesa dalla psicologia come il primo momento dell'elaborazione cognitiva, cioè il primo caso in cui l'informazione ricevuta viene trasformata in un elemento conoscibile e comprensibile. Sempre partendo dai dati forniti dai cinque sensi (vista, olfatto, tatto, gusto e udito), si dice che la persona percepisce l'informazione quando ha già subito un processo di assimilazione e comprensione di essa. Ovviamente immediato, ma ciò implica una sua elaborazione.
Affinché un individuo esegua correttamente il processo di percezione, la mente usa elementi come la memoria, la sede di gran parte delle informazioni già elaborate che renderanno il compito relativamente più semplice. Sebbene la percezione umana sia molto più sviluppata di quella degli animali, svolgono anche un processo di interpretazione degli stimoli ricevuti attraverso i sensi e questo avrà sempre a che fare con la possibilità di adattamento che ci permetterà di sapere che tipo di cibo mangiare, che tipo di protezione cercare, quali comportamenti evitare, ecc.
La percezione è senza dubbio un elemento importante per l'analisi della psicologia di un essere umano poiché, come accennato in precedenza, ogni individuo svolge un processo percettivo unico e diverso dagli altri. In questo senso, la teoria psicologica della Gestalt è diventata famosa per essere interessata allo studio della percezione umana prima di certe figure, strutture, disegni e forme al fine di comprendere i sistemi psichici dei pazienti.