Definizione verbale

Rispetto al termine "verbo", la parola verbale funge da aggettivo per tutto ciò che ha a che fare con l'uso del linguaggio. Un elemento o fenomeno verbale è uno che implica l'esistenza di comunicazioni sia orali che scritte. Ad esempio, un assalto verbale è, a differenza di altri tipi di assalti, uno che si sviluppa attraverso l'uso di parole esplicite e non implicite o nascoste.

Tradizionalmente, l'aggettivo di "verbale" è usato per riferirsi a un tipo di comunicazione che si instaura attraverso l'uso del linguaggio orale in cui si ricorre all'uso di parole, interiezioni ed espressioni di ogni tipo. Perché esista una comunicazione verbale, è necessario disporre di un linguaggio che consenta di esprimere i concetti o i nomi appartenenti a ciascuna entità. Il linguaggio orale e verbale è senza dubbio uno dei risultati più importanti ed esclusivi dell'essere umano, che lo differenzia nettamente dal resto degli esseri viventi.

In molte situazioni, la qualifica di "verbale" si applica anche alle situazioni in cui il linguaggio è importante, ad esempio quando si parla di violenza verbale in contrapposizione alla violenza fisica. In questo senso, il potere della parola è sempre riconosciuto come un valore forse anche più importante di quello degli atti poiché l'essere umano può attraverso di loro esprimere rancori profondi. Tuttavia, le parole e la comunicazione verbale ci consentono anche di chiarire i nostri sentimenti positivi.

Per definizione opposta, comprendiamo con la comunicazione non verbale tutto ciò che serve per esprimere sentimenti, valori o pensieri ma attraverso altri elementi che non sono la parola. In questo gruppo possiamo includere diversi tipi di gesti ed espressioni facciali, movimenti del corpo e posture. Tutti loro costituiscono modi di esprimere i nostri sentimenti indirettamente, e in molti casi questo tipo di comunicazione involontaria e spontanea può essere.

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