Definizione doganale

La dogana è l'ufficio pubblico e / o fiscale che, spesso sotto gli ordini di un governo statale o politico, è stabilito su coste e frontiere con lo scopo di registrare, gestire e regolare il traffico internazionale di merci e prodotti che entrano e escono da un paese.

Lo scopo della dogana è multiplo e, tra le altre cose, si occupa del controllo del traffico di beni materiali che vengono importati ed esportati, addebitando tasse e commissioni a soggetti individuali o collettivi.

Oltre al controllo della merce, la dogana regola anche il traffico - entrata e uscita - di persone e capitali verso un paese, sebbene questi non costituiscano le sue funzioni principali, poiché esistono altri istituti orientati a tali fini, ad esempio il sistema bancario. .

La dogana è composta da agenti doganali, che sono le persone autorizzate dal governo nazionale a controllare l'ingresso delle merci e a determinare il valore di riscossione che le parti interessate devono pagare.

L'amministrazione della dogana sulla merce avviene attraverso il dazio doganale o la tariffa doganale, che si riferisce a quella tariffa o costo che il proprietario dei prodotti deve pagare per consentire loro di entrare nel paese senza essere trattenuto dalla sicurezza del dogana. Ma guardano anche a quei prodotti che lasciano il paese. Le tariffe sono organizzate in conformità con le politiche doganali e viene stabilito un regolamento che stabilisce un prezzo per ogni tipo di prodotto: ad esempio tecnologico, di consumo, beni culturali, ecc.

Uno dei motivi per cui viene addebitato un dazio doganale è che costituiscono voci tariffarie ad uso esclusivo del governo del paese e, in definitiva, implicano un'importante fonte di reddito per le politiche pubbliche. Allo stesso tempo, queste pratiche forniscono protezione alla produzione nazionale, poiché l'imposizione di tasse che rendono più costose le merci straniere contribuirebbe al consumo di manufatti all'interno del paese. In definitiva, l'esistenza di un ufficio doganale consente anche pratiche regolamentate e legali, evitando il traffico di prodotti illegali attraverso le frontiere.

Quando queste regole vengono portate all'estremo, si parla di proibizionismo o protezionismo. Mentre le pratiche più liberali e flessibili sull'ingresso e l'uscita delle merci evocano un contesto di libero scambio capitalista che è stato favorito negli ultimi decenni dalla globalizzazione.

Articoli Correlati