Definizione di Villaggio
Una delle caratteristiche principali del villaggio è che i suoi abitanti producono ciò che consumano, limitando il più possibile i contatti verso l'esterno, sia con i villaggi vicini che con le città vicine. Questo è forse ciò che rende il villaggio non crescere di dimensioni come può accadere con le città di oggi, le città o le megalopoli. Allo stesso tempo, all'interno del villaggio si sviluppano pratiche consuetudinarie, fenomeni culturali e l'organizzazione gerarchica che modella la vita quotidiana dei suoi abitanti, essendo generalmente molto unici e unici.
Estremamente comuni nell'antichità e nel Medioevo, i villaggi oggi sono quasi un fenomeno pittoresco, molto difficile da trovare. Il villaggio è considerato la prima e più antica forma di organizzazione comunitaria dell'essere umano, la prima costruita nel periodo preistorico neolitico (quella in cui l'uomo passò dal nomadismo allo stile di vita sedentario, dominando l'agricoltura e l'addomesticamento degli animali). Questa forma di organizzazione sociale non cesserà di essere comune fino a quando non si verificheranno i primi effetti della Rivoluzione industriale (18 ° secolo), momento in cui un gran numero di popolazione rurale dovette migrare verso i centri urbani sempre più vigorosi.
Inutile dire che il villaggio stabilisce un rapporto profondo e intimo con l'ambiente naturale, consumando solo le risorse naturali necessarie, producendo le sue materie prime attraverso il lavoro della natura e sussistendo nel miglior modo possibile in base alle condizioni climatiche e di spazio.
Oggi, nonostante il villaggio abbia perso molto spazio a causa del progresso delle città, molti gruppi consapevoli del danno ambientale sono tornati alle radici rurali ed è per questo che in molti paesi è possibile costruire villaggi ecologici e sostenibili basato su villaggi vecchi o completamente nuovi.