Definizione di Patetico

Per comprendere il vero significato di una parola, vale la pena tornare al suo significato originale, cioè alla sua etimologia. Il termine patetico deriva dalla parola greca pathetikos, che è formata dal concetto di pathos che equivale a emozione, sentimento o malattia e, d'altra parte, dal suffisso iko, che significa collegato a qualcosa. In questo modo, il patetico è ciò che provoca emozione, che colpisce intensamente o che si muove. In altre parole, tutto ciò che suscita intense emozioni è patetico.

Esempi relativi all'uso quotidiano

Alcune immagini trasmettono dolore e sofferenza e, in questo senso, si può parlare di un viso patetico. D'altra parte, quando qualcosa è grottesco per qualche motivo (ad esempio, abiti stravaganti) si dice che sia patetico. Può anche essere usato come sinonimo di ridicolo (se qualcuno si prende gioco di se stesso, si dice che sia patetico). A volte è usato come una forma di insulto o disprezzo ("non essere patetico!").

il patetismo

Alcune manifestazioni artistiche cercano di provocare sentimenti profondi e intensi e, in definitiva, di spostare lo spettatore o il lettore. Questo è ciò che accade con la tradizione romantica nella pittura o nella letteratura o con alcuni approcci artistici che enfatizzano la tristezza, la malinconia o il dolore lacerato. Quando ciò accade, si parla di pathos. La tecnica del chiaroscuro in pittura sarebbe un chiaro esempio di pathos, perché attraverso di essa si crea un'atmosfera che suscita un sentimento profondo (di dolore, estasi o paura).

Il nervo patetico

Chiamato anche nervo trocleare, questo nervo si trova nel cranio e la sua funzione è quella di attivare un muscolo nell'occhio. Se questo nervo viene paralizzato, può causare ipertropia, che è comunemente nota come strabismo o occhio pigro.

Nella creazione letteraria ci sono le cosiddette figure letterarie, ovvero risorse linguistiche non convenzionali che consentono di creare idee o immagini suggestive

Una delle figure più originali è il cosiddetto errore patetico, noto anche come errore antropomorfo. Consiste nel descrivere oggetti come se fossero persone, cioè con sentimenti e con caratteristiche esclusivamente umane. In questo senso, il termine patetico viene usato perché l'oggetto inanimato descritto risveglia una certa emozione.

Se dico che "il grido disperato della caffettiera gli ricordava che la colazione era già pronta" o che "le scarpe solitarie e tristi gli dicevano chiaramente che era solo nella vita", sto usando un patetico errore. Sebbene sia una figura letteraria insolita, in alcuni generi è ampiamente usata, come nel caso della greguería, un genere letterario in cui tutto ciò che viene detto è al di fuori del buon senso e della convenzionalità.

Foto: Fotolia - DDRockstar / Picture-Factory

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