Definizione di figure letterarie
Secondo quanto comunemente accettato, la lingua presenta due tipi principali di figure letterarie. Uno di questi due tipi ha a che fare con il modo in cui le parole sono espresse e un altro con il significato simbolico che viene dato a quelle parole quando vengono usate sotto forma di figure letterarie. Le prime sono conosciute come figure di dizione e le seconde come figure di pensiero .
Tra i primi possiamo menzionare figure come gli apocopi (ad esempio, "grande" invece di grande o "terzo" anziché terzo. Quelle forme abbreviate e socialmente accettate possono anche essere apocopi come nel caso della "televisione" per la televisione o "tel" per telefono), i puntini di sospensione (che sopprimono alcuni termini già menzionati per schiarire il significato della frase), l'iperbato (che consiste nel modificare l'ordine grammaticale delle parole facendo sì che la regola del soggetto non venga rispettata - verbo - complementi), tra gli altri.
Le figure letterarie del pensiero trovano la parafrasi (o la reinterpretazione di un testo, una frase o una frase - da qui il verbo 'parafrasi'), l'epiteto (l'aggregazione di aggettivi inerenti ai sostantivi, ad esempio 'il mare immenso '), esclamazione (usata per esprimere intense emozioni) o personificazione (l'attribuzione delle qualità della persona a oggetti o entità inanimati) tra molti altri.