Definizione di Entropia

L'entropia è intesa come un tipo di grandezza fisica che calcola quell'energia che esiste in un determinato oggetto o elemento ma non è utile per fare lavoro o sforzo. L'entropia è quell'energia che non è utilizzabile prima dell'avvento di un processo termodinamico, ad esempio l'immissione in circolazione di una certa quantità di energia dalla reazione di uno o più elementi. Pertanto, in termini più vicini al lessico comune, l'entropia potrebbe essere descritta come l'energia che è disponibile prima di un processo termodinamico, quell'energia che non viene utilizzata e quindi non è considerata utile per tale processo.

All'interno della termodinamica o branca della fisica che studia i processi che nascono dal riscaldamento delle energie e dalla messa in moto di diversi elementi naturali. L'entropia figura all'interno di questo ramo della fisica come una sorta di disordine di tutto ciò che è sistematizzato, cioè come riferimento o dimostrazione che quando qualcosa non è controllato può trasformarsi e diventare disordinato. L'entropia, inoltre, presuppone che una situazione di equilibrio o omogeneità derivi da quel caos o disordine esistente in un sistema che, nonostante sia diverso dalla condizione iniziale, suppone che le parti siano ora uguali o equilibrate.

Quando parliamo di entropia, che è rappresentata graficamente con la lettera S, stiamo parlando di un processo naturale mediante il quale gli elementi perdono la loro energia o si trasformano in nuovi elementi, lasciando dietro di sé una traccia di rifiuti che non possono essere riutilizzati. Se prendiamo in considerazione che la parola entropia deriva dal greco e rappresenta l'idea di evoluzione o trasformazione, possiamo comprenderne meglio il significato: l'entropia non è altro che un fenomeno attraverso il quale si ottiene qualcosa di omogeneo da una rottura dell'equilibrio e il rilascio di energia che non può essere riutilizzato di nuovo.

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