Definizione di Biomeccanica
Divisione biomeccanica
Esistono due tipi di biomeccanica: statica e dinamica. Il primo si concentra sull'equilibrio dei corpi, che può essere trovato a riposo o in movimento. Il secondo è incaricato di studiare il movimento dei corpi sotto l'azione delle forze che intervengono nel movimento. La biomeccanica di natura dinamica è divisa in due sottosezioni:
1) la cinematica o lo studio dei movimenti in cui si verifica un tipo di accelerazione o spostamento e
2) cinetica o studio delle forze che innescano i movimenti. Come si può vedere, la biomeccanica si basa su concetti propri della fisica, come forza, accelerazione, movimento o riposo.
Biomeccanica e sport in generale
Esiste una stretta relazione tra sport e biomeccanica. Il legame tra le due aree è evidente, poiché si tratta di stabilire la tecnica di qualsiasi sport in termini di fisica meccanica e tutto ciò al fine di raggiungere le prestazioni ottimali degli atleti. Pertanto, la descrizione della tecnica sportiva viene effettuata dallo studio cinematico delle diverse parti del corpo e, d'altra parte, lo studio dinamico ci consente di sapere come sono stati ottenuti i valori cinematici. Con questo tipo di informazioni, gli allenatori possono sapere se lo sforzo degli atleti è corretto o se è possibile un qualche tipo di miglioramento tecnico dei movimenti.
Biomeccanica della corsa podistica
La biomeccanica studia, tra le altre cose, il modo in cui corriamo. In altre parole, quali muscoli utilizziamo nella corsa podistica e quali movimenti esegue ogni parte del corpo coinvolta nell'azione della corsa?
Ogni ciclo della gara può essere diviso in tre fasi: la fase di supporto del piede, la fase di impulso e la fase di volo. In ciascuna di queste fasi vengono attivati diversi muscoli, articolazioni e ossa. Una gara tecnicamente adeguata consentirà al corridore di ottenere risultati migliori e, al contrario, una cattiva biomeccanica sarà associata a segni peggiori e possibili lesioni.
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