Definizione coordinata della preghiera
Tra le frasi composte ce ne sono di tre tipi: coordinate, subordinate e giustapposte.
Le frasi coordinate sono quelle che le parti che lo compongono hanno lo stesso livello sintattico. In altre parole, ogni proposta è indipendente e non dipende l'una dall'altra. In questo modo, ogni proposizione o parte della frase ha senso da sola. Questa circostanza è esclusiva delle frasi coordinate e non si verifica nel caso di frasi subordinate o giustapposte, in cui esiste una relazione di dipendenza dalle proposizioni che fanno parte della frase.
In tutte le frasi coordinate ci sono alcuni elementi sindacali, noti anche come collegamenti. Le particelle o i legami di legame più noti sono: e, o, né, e, ma, sebbene, più, tuttavia, ecc.
Classi di preghiera coordinate
A seconda del tipo di collegamento che li collega o del loro significato, queste frasi possono essere suddivise come segue: copulative, disgiuntive, avversive, distributive ed esplicative.
- Le frasi copulative sono quelle che esprimono la somma o l'unione di due parti, in senso positivo o negativo. Se dicessimo "Il mio amico è alto e mia nipote alta" sarebbe un'unione positiva. Al contrario, "Né il mio amico canta né la mia zia balla" sarebbe un esempio di unione in senso negativo.
- Le frasi contraddittorie sono quelle che manifestano un'opposizione nel significato delle proposizioni che le formano e il loro legame caratteristico è ma. Facciamo due semplici esempi: "Gli piace andare in bicicletta ma non può farlo di frequente", "Voglio scrivergli ma non riesco a decidere" (in questo caso il nesso è una forma più colta di ma).
- Le frasi distributive presentano un'alternanza spontanea ("Alcuni vengono, altri vanno via" o "Beh, vieni con me, beh, non andare, ti divertirai").
- Le frasi esplicative sono quelle in cui una proposizione spiega il significato dell'altra. Se diciamo "Si è alzato tardi, cioè non si è alzato presto" c'è una parte della frase che serve a chiarire un'altra struttura di frasi.