Definizione di violenza

La violenza è intesa come quegli atti che hanno a che fare con l'esercizio di una forza verbale o fisica su un'altra persona, animale o oggetto e che provoca la generazione di danni a quella persona o oggetto volontariamente o accidentalmente. La violenza è uno degli atti più comuni dell'essere umano (anche se questo non è esclusivo per lui ma si verifica anche tra gli altri esseri viventi) ed è difficile stabilire con certezza se l'essere umano sia in grado di vivere nella società senza esercitare nessuna violenza. La violenza può anche essere esercitata da una persona su se stesso.

La violenza è considerata l'atto di esercitare un qualche tipo di aggressione su un altro o su se stessi. Questo atto di aggressione comporta danni o distruzione attraverso molti metodi diversi che possono variare dal fisico e corporeo al verbale ed emotivo. Sebbene nella maggior parte dei casi la violenza sia esplicita e visibile, molte volte la presenza della violenza può essere tacita o implicita. In questi casi, viene esercitato attraverso azioni come la persecuzione subliminale, la censura implicita e l'autocontrollo che dovrebbe essere generato in individui diversi.

Il ricorso alla violenza può essere correlato all'azione di un individuo o di un gruppo di individui, ma anche, e in molti casi questo è quando raggiunge la sua massima portata, può essere esercitato da organizzazioni o istituzioni da cui vengono trasmessi messaggi violenti, discriminatorio e aggressivo nei confronti della popolazione. Normalmente, i risultati di tale violenza (come quelli compiuti dagli stati autoritari nel corso della storia) sono chiaramente evidenti nelle società che possono entrare in gravi conflitti e lotte tra loro.

Esistono diversi tipi di violenza che vengono generalmente esercitati su alcuni gruppi sociali o su individui più non protetti come donne, bambini, giovani, anziani, alcuni gruppi etnici tradizionalmente sottovalutati in alcuni contesti, gruppi religiosi e minoranze di vario tipo.

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