Definizione del programma
Alcuni sono elaborati in modo rigoroso e sistematico (ad esempio, quelli che hanno a che fare con il mondo degli affari) e altri sono un breve riassunto in cui sono evidenziate alcune linee guida.
In ogni caso, il suo sviluppo ha un duplice obiettivo: anticipare una situazione in anticipo e informare gli altri su qualcosa. In spagnolo, ci sono diverse parole che agiscono come sinonimi, come piano, progetto, schema, bozza o dichiarazione. Negli ultimi anni è stato coniato un concetto equivalente, una tabella di marcia.
La figura del programmatore va oltre il calcolo
Ogni programma deve essere progettato da una persona o una squadra, cioè da qualcuno che ha la capacità di organizzare qualcosa in modo efficace. Pertanto, il programmatore è di solito un esperto in materia. Sebbene la parola programmatore sia usata nel campo dell'informatica e si riferisca al tecnico che organizza le istruzioni relative all'informatica, in pratica ci sono "programmatori" in tutte le aree, come un allenatore sportivo, un insegnante, un produttore di il cinema o un cuoco sono anche organizzatori delle rispettive attività.
Il cervello come programma e deprogrammazione mentale
Il nostro cervello si comporta come un programma per computer. Quindi, ci sono istruzioni e codici biologici con cui siamo nati e con le abitudini di apprendimento e comportamentali stiamo incorporando nuove strategie che ci consentono di adattarci alla realtà. I neuroscienziati sostengono che siamo programmati per vivere nella società, per innamorarci, per esercitare o per manipolare la realtà che ci circonda.
La deprogrammazione mentale implica lo sblocco di una serie di idee e credenze profondamente radicate in modo che l'individuo interessato possa pensare da solo. Secondo gli psicologi specializzati in questa materia, è l'individuo stesso a deprogrammare se stesso, ma per questo richiede l'aiuto di uno specialista.
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