Definizione concava

Il termine concavo è un termine che viene utilizzato sia in matematica (in particolare la geometria) sia in fisica per riferirsi a un tipo di angolo che viene generato prima di una curva e che suppone il lato interno di essa, ovvero dove viene generata la cavità interna. L'opposto del concavo è il termine convesso, il lato esterno della curva. Entrambi i termini sono normalmente usati come aggettivi qualificanti e possono essere usati per designare diversi elementi o oggetti in cui si verifica questo fenomeno.

L'etimologia della parola concava non è del tutto chiara poiché, mentre si sostiene che potrebbe derivare dal termine latino cavus o cavità, si stima anche che il termine greco kutos darebbe cavità. L'idea del concetto concavo è, in definitiva e indipendentemente dalla sua provenienza, quella della presenza di una cavità che diventa visibile quando una linea retta diventa una curva che separa lo spazio in due semipiani: uno interno e uno esterno al curva.

Quando parliamo del piano interno della curva, ci riferiamo a quel piano che è quasi racchiuso dalla curva, mentre l'esterno sarà quello rappresentato da tutto all'esterno. Pertanto, il piano interno verrà trasformato in un piano concavo perché, poiché la curva non è una linea retta, verrà generato uno squilibrio tra i due piani e uno di essi avrà una cavità mentre l'altro sarà quello che rappresenta la curvatura sul lato opposto. In questo senso, è importante notare che la parola convessa deriva dal latino e significa portare sulle spalle, motivo per cui si comprende che la parola rappresenta il lato che sembra essere curvo sui due che possono generare una curva.

Sia i concetti teorici che astratti sono applicabili alla realtà in molti oggetti in cui osserviamo una curvatura e la generazione di questi due piani, ad esempio il lato concavo di una lente.

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