Definizione di escatologia
Nella religione cristiana
Iskhatos in greco esprime un'idea concreta: quella realtà dopo la quale non esiste nulla. Da questo concetto, i cristiani hanno formato una disciplina teologica specifica, l'escatologia. Dal punto di vista cristiano, questa disciplina si riferisce alla fine della storia umana. In questo modo, i veri temi di questo ramo sono i seguenti: la fine del mondo, il giudizio universale, il purgatorio o la vita celeste.
Ciò implica che l'escatologia affronta tutte quelle domande che vanno oltre la morte
Quando si considera ciò che va oltre la morte, è inevitabile che facciamo un bilancio di ciò che rimane dopo la fine della vita stessa. In altre parole, se c'è fine alla vita e all'umanità, è logico che ci chiediamo il significato della vita terrena. In questo senso, quando finisce un'attività o una relazione personale, ci chiediamo anche cosa ne rimane.
Le domande che alludono a ciò che rimane di qualcosa dopo la sua fine sono applicabili a qualsiasi dimensione umana, che si tratti di una rottura sentimentale, della fine dell'esistenza stessa o della scomparsa dell'umanità.
L'obiettivo dell'escatologia cristiana è aiutare l'uomo a trovare il suo vero cammino
Per i teologi cristiani, le domande escatologiche fanno parte della natura umana. D'altra parte, le domande sui fini finali servono a riflettere sulla nostra stessa esistenza e dare importanza a cose che hanno un valore reale.
La fine dei tempi è citata in vari passaggi della Bibbia. Nonostante questo annuncio, gli esseri umani non sanno quando avverrà questo fine. Le domande escatologiche sono, in breve, qualcosa di più che semplici domande, perché attraverso esse possiamo trovare il significato della vita terrena.
Nella teologia cristiana, si sostiene che la persona che vive vicino a Dio e seguendo i suoi insegnamenti non ha motivo di avere paura quando si pongono domande di tipo escatologico.
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