Definizione di Centro culturale

L'idea di un centro culturale si applica a quei luoghi in cui sono organizzate attività culturali: conferenze, mostre, incontri, ecc. Non esiste un modello specifico di centro culturale, poiché ognuno ha un focus specifico ed è specializzato in un tipo di attività.

Già nell'antichità c'erano luoghi destinati alla diffusione della cultura. La più famosa è la biblioteca di Alessandria, dove oltre a libri e documenti, sono state svolte attività di ricerca in diverse aree di conoscenza. La biblioteca di Alessandria aveva uno spirito multidisciplinare e quell'approccio al mondo antico è sopravvissuto fino ad oggi, applicandosi a quello che oggi è chiamato un centro culturale.

Le grandi città sono state e sono luoghi di tradizione culturale. In essi ci sono entità e istituzioni che promuovono la conoscenza (musei, atenei, gruppi artistici, ecc.). E la cultura si diffonde perché l'essere umano crede nei benefici che ne derivano. La cultura è uno strumento utile per promuovere la tolleranza, l'idea di bellezza o i valori civici. Promuovere la cultura tra i cittadini è un modo per loro di avere una vita più piena e più soddisfacente.

I centri culturali sono luoghi di incontro. In essi, i partecipanti condividono le loro preoccupazioni e scambiano informazioni. La comunicazione generata in questi centri consente una socializzazione dei suoi membri. Le conoscenze potrebbero essere acquisite da sole e per questo Internet è una potente fonte di consultazione. Tuttavia, la cultura raggiunge un livello superiore se si manifesta in compagnia di altri, se esiste un centro in cui la capacità e l'interesse individuale possono comunicare con altre persone.

Attualmente ci sono nuovi modelli di centri culturali. Quelli di natura tradizionale continuano ad esistere, sebbene a poco a poco compaiano

proposte innovative. Un esempio è quello dei movimenti di quartiere, organizzati al di fuori delle istituzioni pubbliche e che gestiscono centri culturali più aperti, partecipativi e creativi. Ciò significa che la cultura è dinamica e soggetta ad evoluzione, proprio come accade nei centri culturali.

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