Definizione del mondo sotterraneo
Mitologia greca: luogo in cui andavano le anime dei morti che era governato dal dio Ade e che era composto da vari regni
Se cerchiamo un concetto equivalente a questi tempi, sarebbe quello che popolarmente chiamiamo oltre, dove si ritiene che le anime delle persone vadano quando passano.
Tra i regni più popolari ci sono: L'Isola dei Beati (in questo luogo degli inferi le anime godevano di un perfetto riposo una volta avvenuta la morte della persona), gli Champs Elysées (in questo luogo sacro le anime dei uomini virtuosi e combattenti coraggiosi ed eroici vivevano una piena esistenza e in un contesto che si rivelò anche idilliaco: paesaggi in cui abbondavano il verde e i fiori), Ade (la famosa Ade è la dimora a cui sono diretti tutti i mortali, cioè, è il loro luogo di riposo una volta che hanno lasciato l'esistenza; secondo le credenze greche, pochissimi mortali hanno accettato di lasciare questo posto dagli inferi) e Tartaro (in termini odierni, Tartaro, è l'equivalente dell'inferno, era un luogo in cui prevalevano il tormento e la sofferenza).
La più antica menzione che esiste sugli inferi greci si trova nelle opere L'Iliade e l'Odissea di Omero ; Esiodo e Virgilio lo hanno anche menzionato nei loro scritti.
Allo stesso modo, il famoso filosofo greco Platone fece menzione degli inferi che incorporavano il tema del giudizio sui morti praticato lì; una volta che la persona morì, al suo spirito fu assegnato uno dei regni sopra menzionati, gli Champs Elysees furono raggiunti dai beati, Tartaro dai dannati e Ade dal resto degli spiriti.
Va notato che diversi popoli dell'antica Grecia affermavano di avere ingressi che li portavano direttamente negli inferi e mostravano persino riti speciali a loro favore.
Ade è stata la divinità greca che è stata elogiata per l'autorità e il regno degli Inferi.
Era il figlio maggiore di Titano Cronos e di Rea, e fratello di Zeus e Poseidone, con i quali si unì per sconfiggere suo padre, e in seguito, dopo averlo raggiunto, i fratelli divisero l'autorità dei vari regni.
Le religioni monoteiste e altre credenze vantano anche luoghi in cui vanno le anime dei morti: paradiso, inferno o purgatorio
Le varie religioni che sono esistite e sopravvivono nel mondo, quelle considerate pagane e quelle che non lo sono, che per esempio sono le più rappresentative a causa dell'enorme numero di fedeli che detengono, come nel caso del cristianesimo, dell'islam e dell'ebraismo, hanno credenze e idee specifiche riguardo al luogo in cui le persone vanno una volta morte, l'inferno, dove presumibilmente vanno le persone che hanno commesso molto male nella vita, o il paradiso, dove si presume che coloro che hanno fatto del bene nella vita e sono ricompensati con un posto vicino a Dio.
Dal momento in cui l'uomo ha capito l'argomento della morte, cioè la sua finitudine in questo mondo, e che è inevitabile per tutti, non ci sono immortali tra gli uomini, tra l'altro, ha iniziato a cercare risposte e a pensare al possibilità che esistevano dietro di esso, più precisamente ciò che c'era dietro, se c'era qualcosa, e se ci fosse, come molte credenze considerano, dove vanno le anime, il buono, il non buono e il cattivo, e così è che un posto è stato pensato e trovato per ognuno.
Nessuno che sia vivo sa cosa succede in quell'altra dimensione, nell'aldilà, di cui tanto si parla e si scrive, ma ovviamente è possibile conoscerlo solo vivendolo, per esempio, la maggior parte delle domande che vengono dette sono ipotesi e credenze che le religioni e le varie proposte di fede hanno deciso di credere e imporre ai fedeli.
Connotazione oscura e pericolosa
Per quanto riguarda gli Inferi ci sono state varie considerazioni, alcune positive e altre negative, a seconda del vetro con cui è stata vista, in ogni caso è proliferata una considerazione negativa riguardo agli Inferi, che era un luogo pieno di oscurità, male, di mostri, in particolare associati al pericolo, tra gli altri.