Definizione di Vento solare
Questo fenomeno astronomico si presenta sotto forma di cicli noti come il ciclo di attività solare che dura circa undici anni ed è regolato dai campi magnetici del sole, in cui periodi di grande attività solare si alternano ad altri in cui diminuisce sia la frequenza che l'intensità.
Le particelle che compongono il vento solare sono in grado di viaggiare attraverso lo spazio a velocità che variano da 450 chilometri al secondo, quindi possono raggiungere la Terra in un periodo da 3 a 5 giorni. Questo vento viene trasmesso nello spazio come un'onda d'urto che può raggiungere la superficie di diversi pianeti e propagarsi oltre i limiti del nostro sistema solare, portando con sé il campo magnetico solare e una quantità significativa di materia sulla sua superficie. L'area totale di spazio che può essere raggiunta dal vento solare è chiamata eliosfera e si stima si estenda ben oltre il pianeta Plutone, l'ultimo pianeta del nostro sistema solare.
Nel caso della terra, l'atmosfera terrestre è in grado di fermare le particelle del vento solare, dando così origine a fenomeni come l' aurora boreale nell'emisfero settentrionale e quella meridionale nell'emisfero australe. Ciò è dovuto alla collisione delle particelle che compongono il vento solare con il campo magnetico dei poli della terra, rimanendo intrappolati in esso e passando in una parte dell'atmosfera nota come ionosfera dove il contatto con i gas che lo compongono dà origine all'emissione luminosa che caratterizza le aurore.
Queste emissioni solari sono in grado di ridurre l'atmosfera dei pianeti che hanno un campo magnetico basso, chiamato anche magnetosfera, eliminandolo alla fine completamente. L'esempio più caratteristico di questo fenomeno è Mercurio, il pianeta più vicino al sole che riceve il maggiore impatto dai venti solari e la nostra luna è priva di un campo magnetico e quindi privo di atmosfera.