Definizione di Evoluzione

L'evoluzione implica sempre un'alterazione delle condizioni esistenti verso uno stadio superiore in cui è presente una maggiore complessità di esse. Quando si fa riferimento all'evoluzione naturale, parliamo dello sviluppo di microrganismi che, a causa della necessità di adattarsi alle diverse condizioni ambientali, hanno presentato alterazioni nelle loro principali caratteristiche. Queste trasformazioni hanno permesso agli organismi viventi di sopravvivere ai cambiamenti ambientali. La non possibilità dell'evoluzione significava l'estinzione di migliaia di specie di esseri viventi.

Quando parliamo dell'evoluzione umana, ci riferiamo al processo di sviluppo delle caratteristiche che finirebbero per risultare in quello che oggi è l'essere umano attuale. Si ritiene che questo processo di evoluzione abbia avuto inizio tra 5 e 7 milioni di anni fa con la separazione avvenuta tra i primi ominidi e i primati. Secondo i dati trovati a questo proposito, il primo ominide che aveva già elementi differenziati da quelli dei primati fu l' Australopithecus da cui l'evoluzione ci ha permesso di raggiungere l' Homo Sapiens Sapiens, l'uomo attuale.

Durante tutto il periodo in cui i primi ominidi sono riusciti a trasformarsi nell'essere umano più evoluto, si sono verificati numerosi risultati: lo sviluppo di strumenti (prima, primitivi; poi, di maggiore complessità), la padronanza del fuoco, il miglioramento di tutte le tecniche di sopravvivenza, la creazione di agricoltura e la conseguente creazione di vita sociale organizzata.